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Relazione pacchi alimentari 2014-2015

La distribuzione dei pacchi alimentari è effettuata da molti dal gruppo di volontarie del Paese (15 persone) ed è ormai diventata un punto di riferimento per le persone bisognose.

In questo periodo di crisi acuta l'attività di noi volontari si è fatta più intensa, cercando sempre nuove forme per dare una mano alle famiglie in assistenza e riuscire a superare quei periodi di disagio chela vita presenta. Speriamo infatti nelle prossime settimane di dare il via a una nuova forma di aiuto, il prossimo anno rendiconteremo se funziona, mentre siamo riusciti già da tempo a consegnare un po' di prodotti freschi quali frutta varia, patate e cipolle.

Nel corso dell'anno abbiamo partecipato a varie iniziative solidali organizzate da Unicoop e Recupero Solidale che come già detto negli anni precedenti ci riconoscono dei buoni acquisto per l'aiuto dato. La cifra ricevuta quest'anno è notevole, abbiamo infatti ricevuto Buoni per un totale di € 3.290,00= che sono stati indirizzati all'acquisto di prodotti per incrementare il pacco alimentare consegnato alle famiglie. La contabilità dettagliata è riportata nel bilancio Caritas.

RIEPILOGO ANNO 2015 - 2015  ( 1° novembre - 31 ottobre)

Famiglie assistite:   31  - per un totale di 81 persone  (57 adulti  +  24 minori)

                                    17 famiglie italiane  (26 persone - 32%)

                                    14 famiglie straniere (55 persone - 68%) - 4 Albania - 1 Francia - 1 Romania - 8 Nord Africa

Pacchi distribuiti:   444

                                    165 pacchi a famiglie italiane  (37%)

                                    279 pacchi a famiglie straniere (63%)

I pacchi distribuiti sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno: + 7%. Considerando che qualche consegna può essere sfuggita alla registrazione, abbiamo una media di circa 9 pacchi a settimana da preparare e per noi è un impegno non da poco reperire tali provviste, ma confidiamo nella Provvidenza, nell'impegno di tutte noi volontarie e nell'aiuto della comunità per soddisfare i bisogni che si presenteranno nel futuro.

Continuiamo a constatare anche un incremento delle famiglie italiane in assistenza, lo scorso anno erano 13 e quest'anno 17 con nuclei famigliari spesso composti da una o due persone, quindi la consegna dei pacchi rappresenta soltanto il 37% del totale.

Nell'anno trascorso, in accordo con i servizi sociali del comune e con le altre Associazioni di assistenza del circondario, stiamo raccogliendo (consegna volontaria) i Mod. ISEE delle famiglie assistite per avere dei criteri precisi e condivisi di valutazione, perchè in una riunione del 27 marzo 2015 ci veniva richiesta una rendicontazione dei casi assistiti.

Naturalmente noi siamo CARITAS, facciamo la carità e questi valori ci servono solo per una conoscenza delle famiglie, perché a volte "il dare"  liberamente viene scambiato come un diritto di ricevere.

In merito a quanto sopra detto, cioè cercare di conoscere meglio le famiglie assistite, in qualche Caritas del circondario alcuni volontari si recano a casa degli assistiti almeno una volta all'anno. Non so se nella realtà di Vinci riusciremo a farlo ma potrebbe essere una buona cosa.

Vinci, 15 novembre 2015