Riporto fedelmente un piccolo brano per la meditazione trovato nel martedì della II settimana di quaresima tratto dalla "Imitazione di Cristo", un trattato spirituale del XV secolo.
"Non fare gran conto di chi ti sia favorevole o contrario; piuttosto preoccupati assai che, in ogni cosa che tu faccia, Dio sia con te. Abbi retta coscienza; Dio sicuramente ti difenderà...Se tu saprai tacere e sopportare, constaterai senza dubbio l'aiuto del Signore. E' Lui che conosce il tempo ed il modo di sollevarti; a Lui perciò devi rimetterti: a Lui che può soccorrerci e liberarci da ogni smarrimento.Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è spesso assai utile che altri conoscano i nostri difetti, e ce li rimproverino.Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri ed acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui.All'umile Dio dona protezione ed aiuto; all'umile Dio dona il suo amore ed il suo conforto; Verso l'umile Dio si china; all'umile elargisce tanta grazia, innalzandolo alla gloria, perché si è fatto piccolo; all'umile Dio rivela i suoi segreti, invitandolo e traendolo a sé con dolcezza.Così colui che umilmente ammette la propria colpa si sente pienamente in pace, avendo egli la sua dimora in Dio, e non nel mondo.Non credere di aver fatto alcun progresso spirituale, se non ti senti inferiore ad ogni altro".
E' veramente uno specchio sul quale ciascuno si può confrontare senza scandalizzarsi se il cammino è ancora lungo.