Stampa

Mettiamoci un mattone

Scritto da Mons. Renato Bellini il .

Mettiamoci un mattone

Ristrutturare una Chiesa, che rischia di cadere, non è soltanto un gesto artistico e storico, ma soprattutto umano e culturale.

La chiesa è luogo di vita, in essa si sono succedute generazioni di persone e catene di famiglie. Le sue mura sono intrise di canti e di pianti: il sorriso dei battesimi, la gioia dei matrimoni, il dolore dei funerali.

Riaprirla alla liturgia è come ridare vita alla vita, donare acqua alle radici dello spirito.
Il suono delle campane accarezza le nostre splendide, ubertose colline e ne addolcisce gli orizzonti.
 
La chiesa è il monumento permanente dei nostri territori, un paese senza campanile non è completo, manca di verticalità e di riferimenti.
San Donato in Greti, con i suoi ondulati panorami, ti rasserena, ti riconcilia con la vita, riempie di speranza i tuoi vuoti. Non lasciamo cadere la Chiesa di S. Donato.
Riapriamola e faremo festa insieme.

Con gratitudine

Il Parroco

Don Renato Bellini