Chiesa Propositura di S. Croce
Di origine duecentesca, restaurata più volte nel corso dei secoli, non conserva più la struttura originaria. I lavori in stile neorinascimentale eseguiti negli anni 1925-1935 le hanno conferito l'aspetto attuale.
L'interno è a tre navate suddivise in campate nelle cui testate vi sono due cappelle dedicate a Sant'Andrea e al Santissimo Sacramento. Nella parete destra si trova la cappella del Battistero, risistemata nel 1952 con il ripristino dell'antico fonte battesimale. A sinistra, la Cappella del Crocifisso con un antico crocifisso ligneo, le reliquie della Santa Croce e un'immagine dell'Addolorata oggetto di grande devozione popolare. Tra i dipinti si segnalano una cinquecentesca Natività della Vergine di Francesco Brina (1562), il Miracolo di San Biagio di Gaetano Piattoli e un'Adorazione dei Magi di Pier Dandini.
Battistero
Ricavato nei locali dell'oratorio della Compagnia del Corpus Domini, fu inaugurato il 15 aprile 1952 durante le celebrazione per i 500 anni dalla nascita di Leonardo da Vinci. Al centro del vano ottagonale, progetto di Ugo Giulio Arata, è conservato l'antico fonte battesimale, in cui si ritiene che il 16 aprile 1452 il parroco Piero di Bartolomeo Cecchi abbia battezzato Leonardo da Vinci.
Sulla parete destra troviamo una lapide in cui si ricordano sia il luogo che la data della nascita di Leonardo, tratte da un documento del nonno Ser Antonio da Vinci. L'ambiente è stato inoltre recentemente arricchito dalle opere scultoree in lega metallica realizzate dall'artista Cecco Bonanotte ispirate alla storia della salvezza. L'intervento di riconfigurazione del battistero si concluderà con la decorazione della volta della cappella ispirata alla visione dell'Apocalisse.
Santuario della Santissima Annunziata
Antico oratorio sorto probabilmente durante il secolo XVI, da identificare con la chiesetta detta Madonna di Sotto, meta di devozione per i vescovi di Pistoia in visita.
L'oratorio, benedetto ufficialmente nel 1612, fu riedificato dal 1713 al 1723 per l'accresciuta devozione e il maggiore concorso di popolo. La Santissima Annunziata, dichiarata con decisione pubblica patrona di Vinci, ha svolto fin da allora il ruolo di centro della devozione mariana del Montalbano.
Sull'altare vi è una tavola dell'Annunciazione, attribuita a Fra Paolino.