Stampa

Il calvario della madre

Maria Addolorata

Grembo materno straziato e forte,

di tua fecondità l’invitto segno

in te impresso sarà fino a morte. Ave.

 

Bocca materna, non avrai più baci

che non sien quelli di tuo figlio - come

sigilli d’oro fulgidi e tenaci. Ave.

 

Occhi materni, voi vedrete il mondo

dietro un velo di lacrime, seguendo

ansiosi il folleggiar d’un bimbo biondo. Ave.

 

Mani materne, voi più non saprete

che blandire e sanar le rosse piaghe

di colui che a la terra offerto avete. Ave.

 

Vita materna, non sarai più nulla

fuor che l’ombra vegliante ad ali aperte,

con lunghe preci, a fianco di una culla. Ave.

 

Cuore materno, cuore crocifisso,

cuor benedetto, cuore sanguinante,

cuore pregante a l’orlo d’un abisso,

 

non più per te, non più per te vivrai;

ma pel figlio in mille forma

di perdono e d’amor rinascerai. Ave.

 

Ada Negri