Leggere il tempo
Nel Vangelo troviamo Gesù che rimprovera i propri contemporanei perché sapevano interpretare i segni della terra, se farà bel tempo o verrà la pioggia ma non sapevano interpretare il tempo presente.
Nel Vangelo troviamo Gesù che rimprovera i propri contemporanei perché sapevano interpretare i segni della terra, se farà bel tempo o verrà la pioggia ma non sapevano interpretare il tempo presente.
Durante la recente visita pastorale a Cagliari, Papa Francesco ha incontrato la sofferenza dei tanti giovani disoccupati, delle persone in cassa-integrazione o precarie, degli imprenditori e commercianti che fanno una grande fatica ad andare avanti, tutte situazioni caratterizzate da scarsità di mezzi economici ma anche da intensa sofferenza e vulnerabilità sociale. Un fattore molto importante per l’espressione della persona è proprio il lavoro: il lavoro, che è sorgente di dignità. Ciò non vuol dire automaticamente che chi non ha un lavoro, né un lavoro dignitoso, sicuro e stabile, sia privo di dignità, ma che la lotta disperata per la sopravvivenza, lo scivolare verso la povertà può indurre un crollo dell’autostima.
Come evolveranno i rapporti tra giovani e anziani nel prossimo futuro?
Gli interessi di queste due generazioni sono davvero in contrasto, come spesso il dibattito pubblico lascia intendere?
Cosa possono apprendere gli uni dagli altri, in un interscambio costruttivo?